Cartoline video
Navigare i confini
Cartoline Video è il prodotto di un Laboratorio transculturale di video arte e comunicazione nell’ambito del progetto Navigare i confini, programma presentato da Carovana SMI al MIBACT nell’ambito del progetto MigrArti.
Realizzato a Cagliari da aprile a luglio 2016, con un variegato partenariato di istituzioni (scuole per l’insegnamento della lingua, organismi di accoglienza e mediazione culturale che operano per il dialogo tra le differenze e la coesione sociale), Cartoline Video è un percorso di in-formazione rivolto ai giovani di diverse culture – asiatici, africani, centro americani e italiani – per rafforzare i legami tra migranti in attesa di permesso di soggiorno o asilo politico, studenti universitari con i loro progetti di vita e i paesi d’origine. Le tracce che restano e risuonano dall’esperienza appena compiuta, sono “mandala emozionali nei viaggi tra sé e l’altro”, per la libera espressione dei sentimenti sollecitata a favore di una rigenerazione di relazioni creative tra i giovani”.
Si sono realizzate attività laboratoriali di danza, musica, voce, scrittura creativa, video, pratiche di cura del corpo e della persona, per favorire il ponte con i paesi d’origine e una più fluida navigazione tra contesti estremi di un viaggio che continua, nonostante il muro di mare che circonda la Sardegna dove s’infrangono numerose vite.
Il percorso ha valorizzato rapporti sociali intimi, face to face in a facebook society, senza inibire l’utilizzo delle nuove tecnologie, ponendo al centro
dell’interesse l’esplorazione della sensorialità, nel contatto con la natura, con il paesaggio e il corpo. “Il progetto Navigare i confini, di Carovana SMI e i suoi partner, ha creato legami, spazi comuni, piattaforme di comunicazione, condividendo pratiche artistiche, sentimenti e culture diverse.
“…Tutto ciò in un territorio urbano, Sant’Elia, con tanti problemi ma con la stessa esigenza di sognare dei migranti, di passaggio o innamorati inevitabilmente di questa terra”.. Il luogo privilegiato dove si è realizzato il progetto è un quartiere di Cagliari che si affaccia interamente sul Mediterraneo. “…Non è un luogo di passaggio, ad uso e consumo balneare, vive un rapporto vitale con il mare dove dall’orizzonte arrivano e partono le barche, che da secoli fanno dell’isola di Sardegna un approdo sicuro”…. (Gianmarco Murru, giornalista fondatore della rivista Mediterraneo in line).
Si sono intrecciati legami tra i limiti delle storie di vita e di viaggio dei migranti all’incontro con i luoghi e le persone che vi risiedono, navigando i confini attraverso l’arte dei processi creativi.
Dopo un percorso propedeutico di tre mesi, i partecipanti hanno animato laboratori nell’ultimo scorcio di luglio, con attività, guidate da artisti qualificati e di rilevanza internazionale, con la direzione artistica di Ornella D’Agostino: l’ex calciatore del Cagliari dello Scudetto Beppe Tommasini, l’ex campione di basket Massimo Antonelli, il videoartista Marc Mercier, i mediatori culturali Celerina de Claro e Mamadou M’Bengue, la cantante tunisina Alia Sellami e il coreografo dal Marocco Said Ait Elmoumen, solo per citarne alcuni. Al centro di tale esplorazione vi sono le relazioni tra arte e sport e la celebrazione dei talenti sportivi e artistici di cui sono spesso portatori i migranti.
La ricchezza di questi incontri risiede nella miriade di piccoli suggerimenti utili ad una migliore programmazione delle azioni future da parte delle istituzioni,
associazioni, stakeholders del territorio.
Le Cartoline video
Laboratorio a cura di Marc Mercier (video artista, attore, direttore del Festival di “Instants Video” Marsiglia) in collaborazione con Matteo Fadda, (video maker sardo) e Ornella D’Agostino (direttrice artistica di Navigare i Confini e Carovana SMI).
Come realizzare un messaggio importante da inviare a qualcuno in particolare o ad interlocutori in generale, con la scrittura multimediale e visiva.
Dal 1 al 4 giugno 2016 si è avviato il laboratorio per la realizzazione di cartoline video. Abbiamo giocato con le parole e con i luoghi della città, trasformando significati verbali in linguaggio visivo e sonoro: immagini, gesti, suoni, paesaggi urbani. Una bellissima opportunità per incontrare i singoli partecipanti nei loro sentimenti intimi e preziosi valori, una prima occasione per passare “dalle parole ai fatti” dei processi creativi di Navigare i Confini.
Gli autori ed interpreti dei micro video, di origini culturali diverse, hanno potuto lavorare insieme, rispettando le reciproche differenze e conoscere nuovi compagni di viaggio oltre che rinsaldare relazioni già esistenti. Marc e Matteo sono stati bravissimi nel proporre soluzioni interpretative, idee e suggerimenti, senza snaturare i messaggi proposti. Il progetto con la regia di Ornella D’Agostino si è sviluppato per tutto il mese di giugno col montaggio dei video e con la composizione di nuovi messaggi da filmare.
I laboratori di Navigare i Confini
1 giugno – 10 luglio
Cartoline video: laboratorio a cura di Marc Mercier (video artista, attore, direttore del Festival di “Instants Video” Marsiglia) in collaborazione con Matteo Fadda per la realizzazione video e il coordinamento di Ornella D’Agostino.
I partecipanti comunicano con “cartoline video”, che così come per le cartoline di carta hanno la sola regola della brevità ed estrema sintesi, realizzano un messaggio importante da inviare a qualcuno in particolare o ad interlocutori in generale, con la scrittura multimediale e visiva.
Dal 1 al 4 giugno si è avviato il laboratorio per la realizzazione delle cartoline video per giocare con le parole e con i luoghi della città, trasformando significati verbali in linguaggio visivo e sonoro: immagini, gesti, suoni, paesaggi urbani da inviare oltre i confini.