C.Arte d’imbarco
Siamo tutti in viaggio
C.Arte d’Imbarco è il progetto presentato da Carovana SMI e i suoi partner nell’ambito della seconda edizione del bando Migr.Arti Spettacolo.
C.Arte d’imbarco – Siamo tutti in viaggio è stato selezionato tra i primi 5 progetti in Italia alla prima edizione del Festival MigrArti che il MIBACT organizza a Pistoia nell’ambito degli eventi Pistoia Città Capitale Italiana della Cultura 2017. Lo spettacolo è evoluzione dei progetti “Navigare i Confini” di Carovana SMI e “Human – Il canto dei profughi”, di SardegnaTeatro/TRIC, presentati nell’ambito del bando “MigrArti 2016”, selezionati tra i primi 3 progetti in Italia, per attività di spettacolo rivolte a giovani immigrati di 2° generazione.
Il programma 2017, articolato con attività artistiche multidisciplinari, sviluppa i temi del progetto con la produzione di incursioni nei diversi habitat de La città che viaggia (Cagliari), paesaggi urbani di uno spettacolo in scena anche in spazi teatrali, grazie alle mappature video, le immagini virtuali che si combinano con azioni performative dal vivo e le tecnologie 3D dei luoghi attraversati.
Il titolo del progetto C.Arte d’Imbarco, promuove il principio di rete dove la “C.” sta per “Circuiti che attraverso l’arte, educano al viaggio”, al cambio di prospettiva, contesto, e mobilità per essere artisti e cittadini del presente. Questo è l’obiettivo! e l’arte è la soluzione.
C.Arte d’Imbarco è un circuito di viaggiatori che danzano il paesaggio che incontrano.
C.Arte d’Imbarco è incubatore di processi creativi per la professionalizzazione e mobilità delle competenze artistiche e l’interazione multiculturale con i giovani partecipanti e le loro comunità d’origine. Il progetto organizza circuiti internazionali di giovani artisti di seconda generazione di comunità di immigrati o di richiedenti asilo (residenti in Sardegna) per valorizzare i talenti, inclinazioni, competenze già acquisite, le identità creatrici di cui sono portatori, rendendo tutti protagonisti ed interpreti principali della propria storia e di visioni del domani. L’obiettivo principale è di mettere al servizio della comunità locale la professionalità, sensibilità ed esperienza degli artisti coinvolti per il massimo risultato sul piano espressivo dei giovani artisti protagonisti del viaggio. Emerge con forza l’evidenza di come l’arte, la cultura, lo sport, l’artigianato, i linguaggi digitali, possano essere strumenti straordinari per favorire l’elaborazione di forme innovative d’interazione con le comunità di immigrati arrivate da tempo in Sardegna e con i migranti, richiedenti asilo e rifugiati, che sbarcano nell’isola.
Attraverso la messa in opera di attività artistiche articolate con continuità, si contribuisce alla coesione sociale di individui e gruppi con radici profondamente diverse, a stimolare e supportare processi di risanamento e cura di persone. L’arte “del vivere in viaggio” per l’interazione multiculturale valorizza persone e gruppi portatori di visioni costruttive nel presente e nei futuri possibili, dà una spinta vitale per l’innovazione professionale, costituisce ambito di sperimentazione di processi creativi e formativi a tutto tondo, articola processi di costruzione della cittadinanza attiva e promuove la mobilità di idee, esperienze e persone.
L’ambizione di C.Arte d’imbarco – Circuiti d’Arte d’Imbarco, è quello di generare reti di relazioni attraverso la pratica e la produzione artistica che aprano orizzonti e prospettive e che mettano a fuoco il “futuro che vorremo” per la produzione di immagini in movimento che si modificano nel procedere del viaggio.
È un progetto di arte e comunità, dove la comunità è nomade, in movimento, i corpi si modificano con il viaggio, a contatto con le storie delle persone che arrivano da luoghi e culture diverse: si rimane in viaggio per permettere a nuove persone di entrare a farne parte. Le migrazioni rendono gli stanziali vivi, riattivano i mutamenti e l’abilità di essere in transito, trovando nuove e pertinenti risposte ai contesti che cambiano, anche se il contesto geografico rimane lo stesso; alcuni partono, altri arrivano e chi rimane muta all’ascolto del mondo che gira, alterando la percezione come in una danza sufi, rinnovando il sentire e lo sguardo, mentre il respiro nasce e muore in ogni istante.
La migrazione non è un “tema” ma uno “stato esistenziale”, non è un problema ma una risorsa di sviluppo socio-economico, culturale e demografica: è un fenomeno irreversibile per cui si devono sviluppare nuove consapevolezze e competenze.
C.Arte d’Imbarco è uno spettacolo multidisciplinare, coordinate dalla direttrice artistica del progetto Ornella D’Agostino, che cura anche la regia, coinvolgendo artisti di provenienza e riconoscimento internazionale che si ritrovano in Sardegna per collaborare e confrontarsi su metodologie formative che possano valorizzare le identità creatrici dei giovani partecipanti di diversa radice culturale.